Si parla spesso di deduzioni e di detrazioni fiscali quando ci si avvicina al periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per chi non è esperto in materia può risultare complicato comprenderne la differenza, ma ciò che è utile sapere è soltanto il principio base che le differenzia, ovvero le deduzioni riducono il reddito, le detrazioni riducono le imposte.
Si chiamano anche oneri deducibili e sono spese che diminuiscono il reddito complessivo su cui vengono calcolate le imposte da versare.
Ad un reddito più basso si applica una percentuale di tasse più bassa.
I contributi INPS personali o per i collaboratori domestici, nonché i versamenti ai fondi pensione sono due tipiche forme di spesa utili a ridurre il proprio reddito.
Le spese detraibili riducono il carico fiscale diminuendo le imposte da versare. Sono collegate a specifiche spese come quelle per la salute, l’educazione, l’affitto, il trasporto pubblico e molte altre.
Nella maggior parte dei casi si recupera il 19% delle spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabili, ad eccezione di alcune spese sanitarie che consentono il pagamento in contanti.
Altre spese come quelle collegate alle ristrutturazioni edilizie consentono risparmi di imposta maggiore spalmato in più anni.
Al momento è ancora obbligatorio conservare copia della documentazione che attesta tutte le spese sostenute e portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Esistono anche altre forme di detrazione non collegate a spese sostenute, ma alla situazione personale, come i figli o il tipo di lavoro. In questo caso risultano meno quantificabili ai fini di una corretta pianificazione fiscale.