
Le spese per l’affitto dell’abitazione principale sono parzialmente recuperabili nella dichiarazione dei redditi, mediante il meccanismo delle detrazioni fiscali, ovvero della diminuzione delle imposte da pagare o della trasformazione in rimborso, se eccedenti le imposte.
Sono 5 le tipologie di agevolazione previste dalla normativa a seconda del tipo di contratto e del reddito dell’intestatario. Non sono cumulabili, ma si può scegliere quella più conveniente o beneficiare di più di una se cambia la situazione in corso d’anno.
DETRAZIONE PER INQUILINI CON CONTRATTI A CANONE LIBERO
L’agevolazione è compresa tra i 150 e i 300 euro rapportata al periodo e ai titolari del contratto:
DETRAZIONE PER INQUILINI CON CONTRATTI A CANONE CONCORDATO
La detrazione dalle imposte è pari a:
DETRAZIONE PER GIOVANI FINO A 31 ANNI
La detrazione minima è di 991,60 euro rapportata ad anno e divisa tra i titolari del contratto.
DETRAZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI FUORI SEDE
Spetta un beneficio del 19% su un importo massimo di 2.633 euro – sulle spese sostenute per l’affitto, anche per familiari a carico. L’università deve essere distante almeno 100 km dalla propria residenza, o comunque in altra provincia.
DETRAZIONE PER LAVORATORI DIPENDENTI CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA PER MOTIVI DI LAVORO
L’agevolazione è compresa tra 991,60 e 495,80 euro rapportata al periodo e ai titolari del contratto: