Dal 1 gennaio 2024 tutti i professionisti e le imprese che adottano il regime forfetario dovranno utilizzare la fatturazione elettronica anche nei confronti delle aziende private.
Viene meno l’esenzione valida per coloro che avevano un fatturato inferiore a 25 mila euro nel solo 2021.
Già da oggi non esistono esenzioni per coloro che operano nei confronti della Pubblica Amministrazione, l’unica modalità di fatturazione è quella elettronica.
La fatturazione elettronica è uno dei pochi elementi del mondo fiscale che ci pone all’avanguardia nell’Unione Europea e forse proprio per questo è una decisione subordinata al loro periodico benestare.
La procedura è piuttosto semplice, fermo restando che non si può “stracciare” una fattura.
L’Agenzia dell Entrate mette a disposizione tre servizi gratuiti utili soprattutto alle imprese per verificare la conformità dei dati fiscali di clienti e fornitori.
La fattura elettronica immediata deve essere emessa entro 12 giorni, mentre quella differita entro il 15 del mese successivo.
Il regime Iva per cassa consente all’imprenditore o al lavoratore autonomo di posticipare il versamento dell’imposta sulle vendite dal momento di effettuazione dell’operazione a quello dell’incasso. Allo stesso modo, il diritto a detrarre l’Iva sui beni e sui servizi acquistati nasce al momento del pagamento dei corrispettivi ai fornitori.
A partire dal 2024, la fatturazione elettronica diventerà un obbligo per tutti i forfettari, senza eccezioni.
Le fatture elettroniche vanno emesse e spedite entro 12 giorni dal termine della prestazione o dell’incasso, mentre per le vendite di beni, se accompagnate da documento di trasporto, c’è tempo fino al 15 del mese successivo.
Dal 1 gennaio 2024 tutti i professionisti e le imprese che adottano il regime forfetario dovranno utilizzare la fatturazione elettronica anche nei confronti delle aziende private.
In qualsiasi mercato, se entra un competitor che abbassa i prezzi è inevitabile creare un danno nel lungo termine a tutto il settore.
SPOILER: in molti casi un professionista deve accantonare il 30% degli incassi. Ci sono molte eccezioni, però.
Il regime forfetario: un regime fiscale agevolato per le partite IVA: requisiti, vantaggi e riduzione fiscale nei primi cinque anni di attività.