C’è un potenziale nascosto negli errori che commettiamo, perché sono occasioni di miglioramento: è così che dobbiamo imparare a vederli.
Possono diventare il nostro migliore alleato nel costruire il nostro sé migliore e contribuire a creare la nostra professione su misura.
Gli errori ci possono spingere a superare l’ansia da perfezionismo e a incorporare una mentalità di apprendimento continuo nel nostro percorso di crescita.
Riconoscere ed accettare gli errori è il primo passo, forse il più difficile. Come esseri umani dobbiamo accettare questa nostra caratteristica come parte della personalità di ciascuno di noi, oppure conosci qualcuno che non sbaglia mai?
Ogni singolo errore deve essere visto come una lezione e come tale sfruttato come un’occasione per il nostro miglioramento. Non sappiamo quando arriverà il prossimo errore, ma sappiamo che ne trarremo un beneficio: questo è l’approccio mentale che dobbiamo imparare ad acquisire.
Se mettiamo in pratica i primi due punti il terzo è una conseguenza: la produttività migliora, perché anziché crogiolarsi nella disperazione causata dall’errore commesso, abbiamo innescato un meccanismo positivo per la crescita e il miglioramento che diversamente non avremmo avuto.
Nota: questo è un post che ho scritto principalmente per me stesso, per ricordarmi che gli errori che commetto non diminuiscono il mio valore assoluto, e pazienza se il mio ego ogni tanto non è d’accordo.