Le fatture elettroniche vanno emesse e spedite entro 12 giorni dal termine della prestazione o dell’incasso, mentre per le vendite di beni, se accompagnate da documento di trasporto, c’è tempo fino al 15 del mese successivo.
Nel primo caso si parla di “fattura immediata” – codice TD01 – nel secondo di “fattura differita” – codice TD24.
Cosa succede se le fattura elettroniche vengono inviate in ritardo?
- Se hai dimenticato di inviare delle fatture, ma regolarmente versato l’IVA, puoi correggere l’errore ricorrendo al “ravvedimento operoso.”
- Con il ravvedimento entro 90 giorni dalla violazione, la sanzione è ridotta a 1/9 del minimo (250 euro), ovvero 27,78 euro per ogni fattura. Usa il codice tributo “8911” e indica come anno di riferimento quello in cui hai inviato in ritardo la fattura.
- La possibilità e la convenienza a ricorrere al ravvedimento operoso dipendono dal numero di violazioni. Se hai commesso diverse violazioni formali della stessa regola, la sanzione sarà basata sulla violazione più grave, aumentata da un quarto al doppio.
- Il ravvedimento potrebbe essere una scelta migliore rispetto ad aspettare una sanzione dall’Agenzia delle Entrate, specialmente se hai inviato in ritardo tra le 12 e le 18 fatture, a seconda che si consideri la sanzione maggiorata del 25% o del 100%.
— Fonte: Agenda Digitale