C’è una battaglia in corso tra “intelligenza artificiale” e “intelligenza naturale” per la creazione dei contenuti.
Per un “nerd” di 56 anni come me interessato da sempre all’evoluzione informatica e tecnologica, guardo con preoccupato entusiasmo a tutto ciò che sta succedendo attorno al ‘machine learning‘ e mi unisco a queste considerazioni:
– La creatività umana è una forza potente, con la capacità di pensare criticamente, esprimere emozioni e creare narrazioni uniche che l’IA fatica a replicare
– L’IA eccelle nel generare contenuti, riformulare concetti, analizzare testi, creare titoli alternativi.
Quale sarà il futuro dell’intelligenza artificiale nella creazione dei contenuti?
Nel breve-medio periodo prevedo una collaborazione tra umano e macchina, nel lungo periodo non lo so. Forse nessuno lo sa.
Integrando le capacità analitiche con la sensibilità dell’essere umano vedremo grandi cose, si sbloccheranno altre possibilità che ad oggi fatico a vedere.
Come al solito l’intelligenza artificiale è soltanto uno strumento, bisogna vedere come lo utilizzi: qualcuno l’ha paragonata ad un coltello: puoi usarlo per tagliare il pane, oppure utilizzarlo per fare del male.
Ad oggi è ancora il cervello umano che decide.
Per ora.
Ispirato da: → Omobolanle Owodunni: The Battle of Creativity: Content Creators versus Artificial Intelligence