Paolo Sala

fiscalista · content curator · apprendista stoico

feb 2024

Il concordato preventivo biennale

Il concordato preventivo biennale 2024-2025 è una proposta dell’Agenzia delle Entrate ai titolari di Partita IVA per determinare in anticipo le imposte sul reddito per il 2024 e il 2025.

La scelta per l’accettazione o meno è ovviamente facoltativa, ma diventa irrevocabile una volta effettuata, obbligando al pagamento dell’importo concordato indipendentemente dal reddito effettivo del biennio.

Possono aderire al concordato imprese e professionisti, forfettari o ordinari, con debiti tributari inferiori a 5.000 euro.

I vantaggi sono l’assenza di controlli fiscali per due anni, le proroghe sui versamenti e la possibilità di pagare meno tasse se il reddito è superiore a quello calcolato.

Lo svantaggio principale è il rischio di pagare più tasse in caso di reddito inferiore a quello stimato, specialmente in periodi di incertezza economica.

Sono esclusi dal concordato coloro che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni o hanno commesso reati fiscali.

Il concordato si estingue se il contribuente cessa l’attività o la cambia non rimanendo in linea con i coefficienti di redditività previsti, o in presenza di circostanze eccezionali che riducono i redditi o la produzione netta oltre il 50%.

Decade anche in caso di accertamenti fiscali che rivelino discrepanze superiori al 30% o in caso di omesso versamento delle imposte.

Pur aderendo al concordato permane l’obbligo di dichiarare il reddito effettivo e versare l’IVA, poichè non rientra nel beneficio.

Le scadenze del concordato preventivo sono la messa a disposizione dei programmi per l’acquisizione dei dati entro il 15 marzo 2024, l’elaborazione della proposta di concordato entro il 15 giugno 2024, l’accettazione entro il 15 ottobre 2024 e il versamento del secondo acconto 2024 entro il 30 novembre 2024.