Il metodo che circa un secolo fa Ivy Lee propose ad una delle più grandi aziende navali americane era talmente semplice da non poter risultare inefficace.
1. Annota la sera prima le sei attività che intendi svolgere l’indomani
2. Elencale in ordine di importanza
3. L’indomani inizia a lavorare solo sulla prima, passa a quella successiva soltanto quando hai completato la prima attività
4. Continua fino al termine della lista spostando gli elementi non completati in un nuovo elenco per l’indomani
5. Ripeti questo processo ogni giorno lavorativo
Che cosa rende così efficace questo semplice metodo?
- È semplice da applicare – Le regole semplici sono più efficaci per guidare comportamenti complessi. Spesso cerchiamo soluzioni innovative o complicate ritenendole migliori per risolvere i problemi. Non è così.
- Ti costringe a prendere decisioni difficili – L’efficacia del metodo non varia scegliendo un numero di attività diverso da sei, è l’imporsi un numero limitato di compiti da svolgere che lo rende valido, tagliando compiti non indispensabili quando ci si sente sopraffatti dalla cose da fare.
- Rimuove l’attrito nel cominciare le attività – Non so tu, ma io riesco a perdere più tempo del necessario quando rimando all’ultimo momento le decisioni da prendere. I tempi d’avvio delle mie attività quotidiane si riducono se ogni decisione è già stata presa.
- Richiede lo svolgimento di un’attività singola – Il multitasking non funziona, va bene per software e hardware, non per il cervello umano. Priorità e concentrazione sono elementi distintivi per le persone che ottengono risultati, dallo sport al business, dalla recitazione alla scrittura.
“Se insegui due conigli non ne prenderai nessuno“