Linux e io ci siamo presi e lasciati più volte, ma da qualche mese le cose funzionano bene.
Linux è il sistema operativo migliore che esista, anche se non è per tutti, probabilmente.
Non ho abbandonato completamente Windows perché alcuni programmi a pagamento che utilizzo non hanno un equivalente, oppure perché sono obbligato da terzi a usare programmi che girano solo in Windows.
Ho migrato una buona parte delle mie attività su Linux e sono veramente soddisfatto, la sensazione di libertà che ho utilizzando il pc non l’ho mai avvertita con Windows, e meno ancora con Android sullo smartphone.
Il sistema operativo Linux è gratuito, anche se esistono alcune varianti a pagamento, e presenta una vastità di scelta senza pari che potrebbe, paradossalmente, rappresentare un difetto.
Ecco tre suggerimenti e tre pregiudizi per chi intende avvicinarsi al mondo Linux senza alcuna esperienza.
→ AMBIENTE DESKTOP vs DISTRIBUZIONE – Un principiante assoluto dovrebbe concentrarsi di più sulla scelta dell’ambiente desktop prima ancora che sulla distribuzione. Estremizzando la definizione: la distribuzione (distro) è il motore del sistema, l’ambiente desktop (desktop environment) rappresenta la carrozzeria con tutti gli accessori.
→ FACILITÀ D’USO – Un secondo criterio di scelta potrebbe essere la facilità d’uso che è parzialmente figlia dell’ambiente desktop utilizzato. Linux è semplice da usare, ma alcune versioni sono destinate ad un’utenza più evoluta.
→ TIPO DI COMPUTER – In base alle caratteristiche del PC che hai a disposizione puoi scegliere tra versioni particolarmente leggere, ideali per computer datati o economici, e quelle che hanno bisogno di più risorse, da utilizzare su computer più potenti.
→ Linux è difficile – FALSO – La maggior parte delle distribuzioni in circolazione oggi non richiedono l’utilizzo del terminale, tutto può essere fatto tramite un’interfaccia grafica, come Windows. Ignora quelle difficili, se non fanno per te.
→ Linux è gratuito, quindi non è valido – FALSO – Linux è utilizzato sulla stragrande maggioranza dei server nel mondo che elaborano dati di istituzioni, banche, governi, ecc. Sono i personal computer che sono monopolizzati dai marchi proprietari. Hai mai visto un laptop con Linux preinstallato al posto di Windows?
→ Linux non ha i programmi che uso io – FALSO – Nella maggior parte dei casi d’uso (casa – ufficio) trovi tutti i programmi che ti servono. Se non li trovi o non ti soddisfa l’alternativa, puoi comunque utilizzare Windows accanto a Linux, oppure dentro Linux. Oppure su un altro computer.
Tra le risorse da consultare ti consiglio Distrowatch che è più o meno l’equivalente di Quattroruote per le auto o Transfermarkt per il calcio.
Ti renderai conto di quante sono le possibilità di scelta, tanto da generare un possibile ‘distro-hopping‘, cioè il saltellare da una versione all’altra senza trovare pace. Ammetto che la tentazione è forte perché dopo anni di ingabbiamento in un sistema proprietario come Windows, la possibilità di provare gratuitamente decine di versioni, una più bella dell’altra, è davvero molto forte.
Se ti interessa approfondire il mondo Linux il mio suggerimento è di adottare una distribuzione principale come “daily driver“, e testare le altre nelle versioni live, senza installare nulla sul tuo pc, oppure in macchina virtuale.
E più o meno quello che ho fatto io scegliendo come distribuzione di riferimento Q4OS con l’ambiente desktop Trinity TDE e Plasma KDE. In base al mio umore, quando accendo il computer decido se utilizzare uno o l’altro.
E quando sarò stufo di questa versione, passerò ad un’altra, la scelta non manca, al contrario di Windows e Mac.