Paolo Sala

fiscalista · content curator · apprendista stoico

giu 2024

Compensazioni su F24 dal 1° luglio: restrizioni e sanzioni

Dal 1° luglio 2024 entrerà in vigore una norma che limita l’uso delle compensazioni su F24 per chi ha debiti verso il fisco. Queste misure sono state introdotte dal Decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, convertito in legge il 23 maggio 2024.

Nuove regole per la compensazione

Le nuove regole vietano la compensazione dei debiti fiscali tramite F24 per chi ha:

  • Debiti iscritti a ruolo per imposte erariali;
  • Carichi affidati agli agenti della riscossione per atti dell’Agenzia delle Entrate.

Il divieto si applica se:

  • I debiti superano i 100 mila euro;
  • I termini di pagamento sono scaduti, salvo provvedimenti di sospensione.

Eccezioni

Nonostante il divieto, ci sono eccezioni:

  • I debiti inclusi in piani di pagamento rateale attivi;
  • I contributi previdenziali, quote associative, contributi assistenziali, premi assicurativi contro gli infortuni e malattie professionali.

Pagamento rateale entro il 30 giugno 2024

Il divieto non si applica ai debiti inseriti in piani di rateazione attivi entro il 30 giugno 2024. Questa è un’opportunità per gestire i debiti in modo più flessibile e evitare sanzioni.

Come evitare le sanzioni

Dal 1° luglio, l’Agenzia delle Entrate respingerà gli F24 con compensazioni se i debiti iscritti a ruolo superano i 100 mila euro. In caso di rifiuto, il contribuente dovrà procedere con il pagamento tramite ravvedimento operoso.

Per debiti tra 1.500 euro e meno di 100 mila euro, il sistema accetta il pagamento con compensazione ma applica immediatamente una sanzione. Per tributi locali, invece, non ci saranno sanzioni o blocchi.

Queste nuove norme vogliono garantire un corretto adempimento fiscale e scoraggiare l’uso improprio delle compensazioni su F24.