Paolo Sala

fiscalista · content curator · apprendista stoico

giu 2024

I piccoli siti personali sono in pericolo?

La sfida dei piccoli creatori indipendenti tra AI e grandi aziende tecnologiche.

Negli ultimi tempi, si vocifera che Google stia penalizzando intenzionalmente i piccoli siti personali nei risultati di ricerca, etichettandoli come tali. Questo rende molto più difficile per i creatori indipendenti farsi notare e raggiungere il proprio pubblico.

Grandi aziende tecnologiche come OpenAI, Google e Apple utilizzano i contenuti del web per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale, spesso senza riconoscere o compensare adeguatamente i piccoli creatori. Questo solleva preoccupazioni, poiché in passato sono stati trovati watermark di immagini stock su contenuti generati dall’AI, suggerendo pratiche di copia e incolla non autorizzate.

Anche Gmail e Apple complicano la vita ai piccoli creatori. Gmail separa le newsletter personali dalle altre email, mentre Apple ha recentemente introdotto preheaders generati da AI che riducono la visibilità delle comunicazioni dei creatori indipendenti, rendendo più difficile mantenere un contatto diretto con il pubblico.

La fiducia dei lettori nei creatori individuali è fondamentale nell’editoria online. Purtroppo, le decisioni delle grandi aziende tecnologiche spesso minano questa fiducia per massimizzare i propri profitti. È essenziale che i creatori mantengano un rapporto diretto e trasparente con il loro pubblico per costruire e preservare questa fiducia.

Nell’era dell’intelligenza artificiale, la pubblicazione personale diventa sempre più preziosa per i consumatori. I creatori dovrebbero sfruttare questa opportunità per mantenere la propria identità nelle pubblicazioni online, offrendo autenticità e un legame più forte con il pubblico.

Molte piattaforme di pubblicazione online tendono a favorire la creazione di nomi di pubblicazioni piuttosto che l’uso dei nomi dei creatori. È una tendenza che avvantaggia le grandi aziende mediatiche ma penalizza i singoli creatori, che invece trarrebbero beneficio da una connessione più personale e riconoscibile con il loro pubblico.

Nonostante le sfide, la pubblicazione personale continua a distinguersi per la sua flessibilità e autenticità. Queste caratteristiche non perderanno rilevanza; anzi, diventeranno sempre più preziose man mano che l’intelligenza artificiale invade il panorama dei contenuti online. I creatori dovrebbero puntare su queste qualità per costruire relazioni durature e di fiducia con il loro pubblico.

via: “What’s with the hostility towards personal publishing?