La legge di bilancio 2025 ha modificato il Superbonus, riducendone l’aliquota e restringendo i requisiti di accesso. Ecco i punti chiave per chi vuole usufruire correttamente dell’agevolazione.
1. Nuova aliquota e beneficiari
Sarà valido solo per:
Condomini con lavori già avviati.
Edifici da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà.
Immobili di Onlus e associazioni del terzo settore.
2. Scadenze fondamentali
La CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) doveva essere presentata entro il 15 ottobre 2024.
Per interventi di demolizione e ricostruzione, doveva richiesto un titolo abilitativo entro la stessa data.
I lavori devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.
3. Quali interventi sono ammessi?
Interventi trainanti: isolamento termico, sostituzione impianti di climatizzazione con sistemi più efficienti, miglioramento antisismico.
Interventi trainati: sostituzione di infissi, installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Dal 2025 non saranno più agevolabili le caldaie a gas, in linea con la transizione energetica.
4. Come si ottiene il bonus?
Dal 2025, l’unico modo per usufruire del Superbonus sarà la detrazione fiscale diretta in 10 anni (non più 4).
Cessione del credito e sconto in fattura saranno fortemente limitati e disponibili solo per:
Edifici di edilizia sociale.
Interventi in zone colpite da eventi sismici.
5. Attenzione ai controlli
Il Fisco e l’ENEA hanno intensificato i controlli per verificare la congruità delle spese, la correttezza della documentazione e la tracciabilità dei pagamenti.
I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, riportando dati del beneficiario e dell’impresa esecutrice.
Sanzioni fino al 30% dell’importo detratto in caso di irregolarità.
via: Studio Allievi - video