Paolo Sala

fiscalista · content curator · apprendista stoico

set 2025

Plain text

Sai cosa sono i caratteri ASCII? Li usiamo ogni giorno.

Quando scrivi un’email, un messaggio o un appunto in un editor di testo semplice, stai usando ASCII.

Ma cos’è?

In poche parole, ASCII è un “alfabeto digitale” nato negli anni ’60: una tabella che assegna un numero a ogni carattere della tastiera — lettere, numeri, segni di punteggiatura e simboli come @ o #. È grazie a lui se i computer, ancora oggi, riescono a capirsi quando scambiano testo.

Ed è qui che entra in gioco il plain text.

Niente grassetti, niente corsivi, niente colori: solo caratteri ASCII combinati con un po’ di creatività.

Ed è proprio questa essenzialità a renderlo così potente:

  • universale (si apre ovunque, da un vecchio PC a uno smartphone moderno)

  • leggero (richiede pochissime risorse, massima portabilità)

  • duraturo (tra molti anni sarà ancora leggibile, senza problemi di compatibilità)

Con pochi accorgimenti — liste con “-” o “*”, titoli separati da “===”, piccoli schemi con frecce “–>” — anche il testo più “spoglio” può risultare chiaro e ordinato.

Un file .txt pesa pochi byte, ma può contenere un romanzo, un progetto, un pensiero che resiste al tempo.