Paolo Sala

fiscalista · content curator · apprendista stoico

ott 2025

Nulla è permanente: dura solo ciò che viene rinnovato

Nulla è davvero permanente. Le cose restano vive quando il rinnovamento quotidiano è più veloce del loro naturale decadimento. Vale per il lavoro, per i rapporti con i clienti, per l’organizzazione di ogni giorno.

L’ottimizzazione ha un limite: oltre una certa soglia ogni aggiustamento rende sempre meno e costa sempre di più. La cura, invece, non finisce mai: piccoli gesti ripetuti mantengono chiarezza, fiducia e qualità. In pratica, ciò che sembra fragile ma viene accudito ogni giorno dura più di ciò che è “forte” ma lasciato a sé stesso.

Esempi semplici

  • Riscrivi una frase confusa in una pagina o in un preventivo.
  • Manda un breve messaggio di aggiornamento a un cliente.
  • Sistema una voce del listino o del menu che crea dubbi.
  • Metti ordine a una cartella o a un cassetto che usi spesso.
  • Appunta in vista la prossima scadenza per non rincorrerla.

Routine quotidiana di pochi minuti

  1. Scegli un piccolo punto di attrito concreto.
  2. Fai un intervento che richieda al massimo 10 minuti.
  3. Lascia una traccia visibile: una spunta in agenda, una nota “aggiornato il…”, una foto del prima/dopo.
  4. Ripeti domani.

Obiettivo: non il “perfetto per sempre”, ma il “vivo ogni giorno”. È la manutenzione costante che fa durare ciò che conta.